In questa settimana di Febbraio, alcune classi prime della Bacci/Ridolfi hanno dedicato il loro tempo a un’attività che ha stimolato e potenziato la creatività degli studenti, avvicinandoli anche alle tradizioni italiane legate al periodo di Carnevale. Gli studenti hanno inventato un loro personaggio, caratterizzato da tratti personali e ispirato ai propri interessi soggettivi. Ogni studente ha dato un nome al proprio personaggio e, attraverso un collage creativo, ha utilizzato materiali diversi, esprimendo la propria libertà creativa in modo unico e personale. Le maschere di Carnevale, da sempre simbolo di libertà e espressione, offrono l’opportunità di esplorare l’identità e il ruolo sociale in modo ludico e coinvolgente. In Italia, il Carnevale inizia con il Giovedì Grasso e termina il Martedì Grasso, il giorno prima del Mercoledì delle Ceneri, che segna l’inizio della Quaresima. Le date variano di anno in anno in base alla Pasqua; per il 2025, il Carnevale inizierà il 16 febbraio e terminerà il 4 marzo. Quasi tutte le città italiane hanno la propria maschera: la maschera tradizionale di Firenze è Stenterello, un personaggio dal naso grosso, chiacchierone, pauroso e impulsivo, ma anche saggio, ingegnoso e pronto a schierarsi dalla parte del più debole. La sua estrazione umile si esprime attraverso un costume caratterizzato da un cappello a tricorno settecentesco, una giubba a falde di color azzurro chiaro o blu, sopra una sottoveste sgargiante, un panciotto giallo canarino, pantaloni con gambale corto neri e uno lungo, a volte neri e verdi, e calze diverse tra loro. Completa il look una parrucca bianca con codino. Stenterello fa parte del gruppo delle maschere della Commedia dell’Arte antica e rappresenta la cultura e le tradizioni toscane. Questa esperienza pratica aiuta a mantenere vive le tradizioni italiane, rendendo il Carnevale non solo un momento di festa, ma anche un’importante occasione educativa per comprendere meglio la cultura del nostro paese.